In caso di aborto a seguito di amniocentesi, non spetta alla paziente di provare la condotta imprudente e imperita del medico, ma spetta alla struttura sanitaria e (nel regime anteriore alla Legge Gelli-Bianco) al medico…
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Omessa diagnosi di frattura e decesso del paziente per trombosi: chi ne risponde?
In tema di responsabilità civile (sia essa legata alle conseguenze dell’inadempimento di obbligazioni o di un fatto illecito aquiliano), la verifica del nesso causale tra la condotta omissiva e il fatto dannoso si sostanzia nell’accertamento…
“La responsabilità nella somministrazione dei vaccini”: il mio contributo sul tema del Covid-19 in un libro
Più o meno un anno fa mi è stato chiesto di contribuire alla realizzazione di un libro dedicato ai profili, prevalentemente penali, della responsabilità di impresa e del rischio penale al tempo della pandemia da…
Risarcimento del danno da nascita indesiderata: quali presupposti?
I requisiti della gravità del pericolo per la salute della madre e dell’attualità della patologia, anche quale effetto della notizia della malformazione del nascituro, sono il risultato del peculiare bilanciamento dei principi espressi dalla L….
Il medico di famiglia? Non è corresponsabile delle scelte dei colleghi specialisti ospedalieri
Il medico di famiglia non ha, di norma, né le competenze specialistiche per sindacare l’operato terapeutico dei medici specialisti di un determinato reparto ospedaliero, né il potere di condizionare le condotte di essi sanitari, né…
Consenso informato del paziente: è necessario anche per il rinvio di un intervento chirurgico?
Il paziente ha diritto di assentire o consentire ad un trattamento sanitario, ma non già pretendere che venga effettuato un trattamento che il medico ritenga non necessario, o pretendere di essere consultato qualora quest’ultimo decida…
La transazione tra medico e paziente ed i suoi riflessi sulla responsabilità della struttura
La circostanza che il medico abbia transatto la lite col paziente, venendo liberato dalla propria obbligazione ma non liberando espressamente l’ospedale, non impedisce al paziente né di introdurre, né di coltivare la domanda di risarcimento…
Omessa diagnosi di cancro e violazione del diritto di autodeterminazione del paziente
In caso di colpevole ritardo nella diagnosi di patologie ad esito infausto, l’area dei danni risarcibili non si esaurisce nel pregiudizio recato alla integrità fisica del paziente, né nella perdita di “chance” di guarigione, ma…
Infezione della ferita dopo un intervento: come si distribuisce l’onere della prova?
Qualora sia altamente probabile l’origine nosocomiale dell’infezione, la struttura e/o il medico, per andare esenti da responsabilità, devono provare il corretto adempimento dei loro doveri e, sul piano generale, l’adozione di tutte le cautele prescritte…
Consenso informato: è necessario anche in caso di interventi urgenti ed improcrastinabili
Il consenso informato non può mai essere presunto o tacito, ma deve essere sempre espressamente fornito dal paziente, dopo avere ricevuto un’adeguata informazione, anch’essa esplicita sui rischi dell’intervento: nemmeno la necessità ed improcrastinabilità dell’intervento escludono…